Con l’arrivo dell’estate, si risveglia la natura e l’Abruzzo sa stupire chiunque lo visiti con una moltitudine di emozioni diverse. Valle Castellana, situata nella provincia di Teramo a circa 20 km, è tra gli itinerari che maggiormente stupiscono per il carattere e i suoi grandi panorami. Il sito, che consta di 878 abitanti, situato ad un’altezza di 630 m s.l.m., rimarca un paesaggio ricco e incontaminato dove immense praterie e ruscelli d’acqua pura, fanno da corolla ai numerosi elementi della vegetazione che vanno dai faggi agli olmi; e poi ancora castagni, querce, frassini e tigli.
Escursione nella Valle Castellana
Attraversando le Gole del Salinello, con uno splendido panorama sulla Montagna dei Fiori, si raggiunge Macchia da Sole, piccolo borgo di origine altomedievale. Dal paese, una breve escursione conduce ai ruderi del Castello di Macchia, noto come Castel Manfrino. Nelle vicinanze di Leofara, di origine longobarda come molti altri abitati sparsi della Valle Castellana, è possibile fare numerose escursioni.
Oltrepassati i piccoli borghi si raggiunge il paese di Valle Castellana, con la Chiesa di S. Maria di Stornazzano del XI secolo, oggi detta dell’Annunziata. Dalle numerose frazioni di cui è disseminata la valle, si dipartono numerosi sentieri che recuperano le antiche vie di comunicazione. Ancora un passo e ci troviamo a Morrice dove si trova uno splendido castagneto ricco di piante plurisecolari. Infatti, qui albergano esemplari unici in tutto l’Appennino come il Piantone di Nardò di oltre 500 metri. Raramente è stato avvistato anche l’Abete bianco.
Percorsi tra natura e storia
Questo splendido territorio rientra nella circoscrizione del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, proprio come Pietracamela, uno dei tanti itinerari che regala il territorio. Ma le meraviglie del posto non finiscono qui, da Pietralta si può partire per numerose avventure verso il Monte La Morra (m. 1377). Ma anche verso la Valle del Rio Castellano, il Bosco della Martese o Pizzo di Sevo (m. 2419).
Immancabile una sosta a S. Giacomo, stazione turistica estiva e invernale, con gli impianti di risalita che permettono di raggiungere il Monte Piselli (m. 1676). Da qui, splendide escursioni naturalistiche a piedi, a cavallo e con la bici di montagna, permettono di raggiungere la vetta del Monte Girella (m. 1814). Su questo percorso incontriamo le numerose Capanne pastorali in pietra a secco, detti tholos, di cui è disseminata la Montagna dei Fiori e oltre.
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Immagine Di Domenico Marinelli – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento
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